Concorso _ Complesso per servizi pubblici a Liddes CH
Concorso progettuale di un complesso edifici per servizi pubblici a Liddes, Route Grand-Saint-Bernard 25, in collaborazione con l’arch. Enrico Bosia, Lausanne, CH.
Un’attenta lettura del sito, del contesto naturale, di quello costruito e della topografia, ci ha permesso di avere un approccio progettuale rispettoso dell’urbanistica e dell’architettura locale, mirato al miglior inserimento paesaggistico e volumetrico. Il progetto si propone come reinterpretazione moderna dello schema “d’implatation” del villaggio, proponendo una serie di volumi che seguono la topografia del terreno e che alternano vuoti e pieni. I vuoti, come all’interno del centro storico di Liddes, offrono scorci e prospettive.
Vista nord-ovest del complesso in direzione del tunnel del San Bernardo.
Le scelte volumetriche sono state dettate dall’intento di dialogare con la topografia esistente e dai vincoli definiti dalla normativa vigente. Due volumi al piano primo emergono dalla topografia, divisi da un sottile taglio che definisce una connessione visiva tra il lato sud e il lato nord di progetto, in un gioco di prospettive che mettono in evidenza il paesaggio montano circostante.
Vista da sud della maquette di progetto.
Nel progetto convivono quattro materiali differenti. I locali al livello 0 sono realizzati in cemento colorato a granulometria grossa a formare un basamento di “pietra artificiale” che esce dal terreno. Dello stesso materiale sono i due setti con funzione di controvento che dividono i due volumi al piano 1. Le facciate esterne, i rivestimenti interni e le strutture del livello 1 sono realizzate in legno di larice naturale in continuità con la tradizione costruttiva locale. Il larice non trattato consente inoltre una minore manutenzione dell’involucro esterno, grazie alla sua naturale adattabilità alle condizioni climatiche locali. Il metallo è utilizzato per la scala, i serramenti e finiture di vario genere. La scelta delle scandole di losa per la copertura, posate secondo sistema vallesano, consente infine di richiamare sia il basamento in cemento che il paesaggio costruito locale.
Complessivamente, la selezione dei materiali di progetto privilegia il più possibile l’artigianato e le materie prime locali, riducendo l’impatto ambientale dei trasporti e favorendo lo sviluppo dell’economia della valle.
Vista del piazzale a sud con gli accessi al rimessaggio mezzi dei Vigili del fuoco e Servizi comunali
